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sabato 8 giugno 2019

Torta 🥧 della domenica

Ingredienti pan di Spagna :6 uova ; un pizzico di sale; 300 g. Di zucchero di canna; 250 g. Di farina tipo 0 ; 60 g. Di farina integrale; grattugiare un limone . Procedimento: sbattere uova e zucchero , poi mettere tutti gli ingredienti e infornare per 30 minuti a 180 g. Ingredienti per crema all’ amarene di ospedaletto d’ alpinolo: 300 g di amarena sciroppate: 75 g di farina ;2 uova;125 g di zucchero di canna e mezzo litro di latte Procedimento: mettere le uova con lo zucchero, poi la farina e infine aggiungere il latte caldo e girare affinché non diventi una crema . Composizione: tagliare il pan di Spagna in tre strati e mettere la crema con le amarene ; finire con pan di Spagna sbriciolato !

domenica 2 giugno 2019

Gnocchi di spinaci di nonna Costanza

Ingredienti: farina di semola ( mulino di Montefusco (Av);spinaci di Ospedaletto d’Alpinolo; 2 uova biologiche della fattoria Festa; olio bio dell’ agricoltura Festa. Procedimento: Lessare gli spinaci E frullarli. Prendere una pirofila e mettere la farina 🌾 la quantità viene regolata d’ assorbimento della stessa , aggiungere le uova e mescolare il tutto . Condire con olio e scaglie di pecorino.

mercoledì 29 maggio 2019

Hamburger 🍔

Ingredienti:
500gr di farina 00 Latte 300ml Lievito di birra 10gr 50 gr di burro 2 cucchiaini di sale 1 cucchiaino di zucchero 1 cucchiaino di miele sesamo
Procedimento
Versare nella planetaria Il burro ,miele, lo zucchero il lievito Impastare per 5 minuti , poi versare il latte e la farina , lasciare lievitare per 2 ore. Formare delle palline di 30 gr l'uno e passarle nel semi di sesamo , lasciare lievitare per 1 ora. Infornare per 15 minuti a 180°

domenica 5 maggio 2019

Compleanno “nonno Cocco”

Tantissimi auguri nonno Vittorio❤️ Ingredienti:pan di Spagna 500 g di farina , 500 g di zucchero , 6 uova( pollaio di ospedaletto d’alp), scorza grattugiata di due limoni( limoni di pellezzano ( Salerno )); impastare il tutto e infornare a 180 gradi per 40 mininiti circa. Appena sfornato , tagliare in due parti e farcire a piacere 😍❤️🔝

mercoledì 1 maggio 2019

2 episodio Il bruco e la farfalla

Un bruco era molto triste perché aveva perso la mamma e non la trovava più. Tanto era triste che piangeva gridando: “voglio la mia mamma”. Altri bruchi si avvicinarono, perché vedevano il bruco piangere ed uno di questi disse: “vieni piccolo ti porto dalla tua mamma perché la conosco”. La mamma appena vide il suo piccolo bruco si rincuorò, si avvicinò e disse: “dove eri piccolo bruco, io stavo facendo la spesa, ho comprato patate, insalata e verza. Prendi questo panino è per te”. Ed in effetti, la mamma aveva comprato una spesa grande, con tanta verdura e frutta. Ma il piccolo bruco non voleva il panino, ma qualcosa di più buono da mangiare. La mamma allora prese il cestino delle compere e disse: “il panino è per te, ma il resto è di papà bruco e mio”. Ed il bimbo pianse. Passò di là una farfalla e, vedendo il bruco piangere, chiese: “perché il piccolo bruco piange?” E la mamma: “vuole la frutta”. La piccola farfalla allora spiegò: “se vuole la frutta perché non gliela dai, deve crescere”. La mamma allora diede al figlio bruco una mela e una pera e il piccolo bruco la portò agli amici a farle vedere. Arrivata la sera il bruco tornò a casa piangendo ancora: “che ti è successo piccolo mio?” Chiese mamma bruco. “I miei amici hanno preso la frutta e mi hanno dato le botte”. Rispose il piccolo bruco. “La prossima volta allora mangia il panino e poi esci di casa”. Lo sgridò mamma bruco. Da allora il bruco fece così e tutti e due vissero felici e contenti

domenica 28 aprile 2019

Le storie di Matilde Caldarazzo

il bruco e la farfalla C’erano una volta un bruco e una farfalla che erano molto amici. Si incontravano tutte le domeniche dopo la messa e la farfalla e il bruco si scambiavano regali, perché si volevano davvero bene. In realtà, il bruco e la farfalla erano molto poveri perché non avevano, il loro papà e la loro mamma, il modo di procurarsi il cibo. L’inverno era freddo ed erano costretti a nascondersi dal gelo e dalla neve. La farfalla non aveva neppure una casa, volando tra gli alberi per seguire mamma farfalla. Per questo si scambiavano doni, in modo di avere qualcosa di nuovo con cui giocare ogni settimana. Una volta, una bella giornata di domenica, la farfalla disse al bruco:” Ti regalo un cuore di carta, simbolo della nostra amicizia e del mio affetto, con la forma delle mie ali, così che ti possa ricordare di me”. Il bruco regalò in cambio alla farfalla un rametto dicendo:” amica mia, questo rametto assomiglia al mio corpo attorcigliato, così quando lo vedrai ti ricorderai di me”. La domenica successiva, il giorno di Pasqua, la farfalla, svolazzando, restituì il rametto al bruco dicendo:” sai che questo dono mi ha tenuto compagnia nei miei viaggi, ti ringrazio ancora, ora te lo ridò”. Il bruco però avevo una brutta sorpresa. Scavando nella terra, per errore, papà bruco aveva ritagliato il cuore, dividendolo esattamente a metà: una parte tagliata verso destra e una parte tagliata verso sinistra. Il bruco così diventò rosso rosso e disse:”scusa amica mia, non volevo, ma il cuore che mi hai regalato è rotto”. La farfalla all’inizio si arrabbiò e sbattè le ali più forte in segno di impazienza. Però vide la faccina triste del bruco tra le due metà del cuore di carta di rotto e disse:” non preoccuparti, significa che metà rimarrà a me è l’altra metà, che già ti appartiene, sarà tua”. Allora girò intorno al bruco e lo abbracciò forte forte. Poi mamma farfalla chiamò la figlioletta e salutandosi, il bruco e la farfalla, si diedero appuntamento per la settimana prossima.